Al giorno d’oggi, chiunque voglia crearsi un’identità online deve lavorare attentamente sulla pubblicità, studiando una strategia che gli permetta di distinguersi dalla concorrenza. L’obiettivo di un’azienda è quello di riuscire a ottenere la massima attenzione sui propri prodotti e servizi, adottato un approccio efficace. Con i social network in calo, in particolare Facebook e Instagram con i post organici scesi fino al 5,2%, che tipo di strategia è opportuno adottare? Sicuramente usare un colosso come Google, vera roccia e punto fermo in questi ultimi anni anche per il mondo dell’advertising. Ma per tante aziende che ogni giorno decidono di investire su questo mezzo pubblicitario ce ne sono ancora tante che vivono con sospetto tutto ciò che riguarda le pubblicità online. In modo particolare per il costo. Vediamo allora di fare chiarezza!
I fattori da considerare quando vuoi fare pubblicità con Google
Prima di procedere ci sono degli aspetti chiave da valutare per aiutarti a capire come fare pubblicità con Google Ads. Ovviamente tutto dipende anche dal settore in cui operi, dal tipo di prodotto e servizio che vendi e dalla concorrenza.
1. L’obiettivo della campagna
Che cosa vuoi ottenere? La risposta può essere scontata: vendere! Con la pubblicità vuoi farti conoscere ed emergere in un settore e vuoi aumentare il fatturato. Prima di iniziare dovrai considerare alcuni dati del tuo e-commerce, legati al carrello medio e al tasso di conversione. A quel punto potrai conoscere in modo indicativo quando sarai disposto a spendere per ogni click attraverso le promozioni su Google. Il discorso vale anche per le aziende che non hanno un e-commerce, ma un sito che presenti il proprio servizio.
2. Le parole chiave
Il sistema che si trova alle spalle di Google tende a premiare l’inserzionista più significativo, che ha saputo costruire una spiegazione completa con gruppi di annunci che usano keyword fedeli al servizio offerto. L’obiettivo è quello di creare annunci che siano capaci di comunicare qualcosa di preciso al tuo pubblico di riferimento. Sarà importante mostrare questa precisione e qualità per ogni prodotto o servizio che si vuole sponsorizzare.
3. Il costo della pubblicità
A influenzare il costo sono di solito 2 elementi: la concorrenza e le parole chiave scelte. Se per esempio sei il solo a puntare su una parola chiave è ovvio che il costo sarà di pochi cent. Ma se ci sono più aziende che si fanno largo con una sola keyword, con parole specifiche per un chiaro messaggio commerciale, allora il costo aumenterà. Considera che non dovresti mai “generalizzare” la pubblicità su Google Ads perché più gli annunci sono mirati, rilevanti e di qualità e meno pagherai.
4. Il limite da impostare
Usando Google Ads ogni imprenditore può decidere quale sia il tetto massimo di spesa mensile per una campagna. Il consiglio è di monitorarla sempre con attenzione, poiché si potrebbero notare delle fluttuazioni nel prezzo stabilito per click o per acquisizione. Corri il rischio di restare fuori dalla prima pagina qualora i prezzi scendessero.
Considerazioni finali
Ti consigliamo di non fare mai scelte affrettate quando si tratta di impostare la tua pubblicità su Google, ma dovrai iniziare ogni campagna con le idee chiare. Abituati quindi a:
- Creare annunci pubblicitari accattivanti e di ottima qualità;
- Ricercare le parole chiave che rappresentino al meglio il tuo brand e il settore di appartenenza;
- Migliorare le pagine di destinazione del tuo sito, in modo che le visite si convertano in acquisti;
Controllare il lavoro dei tuoi concorrenti per realizzare offerte sempre più interessanti