Lo yogurt è in grado di stimolare la flora intestinale e, nel far questo, prevenire obesità e diabete.
A sostenerlo, una ricerca dell’università di Turku in Finlandia diretta dal dottor Marko Kalliomaki, e presentata al Congresso della Società Italiana di Diabetologia, in corso a Rimini.
Gli studiosi hanno osservato 49 bambini, nutriti fin dall’infanzia con lo yogurt. Dopo 7 anni, si è cosi notato come tali bambini pesavano in media 4 chili in meno dei loro compagni ed avevano l’intestino più depurato da batteri cattivi, come lo stafilococco. Per gli scienziati, ciò è una prova della capacità dei fermenti lattici di prevenire obesità e diabete.
Ecco l’opinione di Rosalba Giacco, relatrice alla sessione del convegno su alimentazione e diabete e ricercatrice all’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR di Avellino: “Credevamo che la flora intestinale avesse effetto solo a livello locale, proteggendo il colon da tumori e malattie infiammatorie croniche: non è così. I fermenti lattici infatti producono acido acetico, propionico e butirrico: i primi due vanno nel sangue e da qui nel fegato, dove regolano la produzione epatica di glucosio e grassi come colesterolo e trigliceridi; il butirrico invece resta nell’intestino a “nutrire” le cellule dell’epitelio “.
A tal proposito, gli addetti ai lavori fanno notare come la flora intestinale degli obesi sia più ricca di batteri cattivi produttori di tossine, nemici dell’insulina e favorevoli alla creazione. Se tali soggetti perdono peso, anche la loro flora batterica migliora.
Il segreto dello yogurt è la sua capacità di ridurre l’assorbimento d’energia degli alimenti (fino al 2%), “E’ ciò nell’arco di anni può fare la differenza fra essere normopeso o sovrappeso”. Inoltre, i probiotici agiscono sugli ormoni intestinali, stimolando il senso di sazietà.
Gli esperti di alimentazione fanno poi notare come i fermenti lattici possono essere assunti da soli (tramite yogurt e prodotti simili), ma sono più efficaci di sostenuti con una dieta a base di fibre e verdura.
Spiega Rosalba Gracco: “Le fibre favoriscono la crescita dei batteri buoni al posto dei cattivi, che invece proliferano se si mangia molta carne o altri prodotti di origine animale.