Imparare a riparare le chiodatrici pneumatiche – così come qualsiasi attrezzo complesso – è sicuramente qualcosa che non si può ottenere semplicemente leggendo un breve articolo; va però detto che spesso, quando questi dispositivi sembrano proprio non voler funzionare, può bastare davvero un piccolo accorgimento per rimetterli in funzione. Le chiodatrici pneumatiche danno sempre segnali del proprio declino, e prestando attenzione è possibile riconoscerli: soffiare aria senza sparare il chiodo, incepparsi sul grilletto, perdere aria, e sparare più chiodi contemporaneamente.

Quel che va capito necessariamente è che per le chiodatrici pneumatiche la lubrificazione è una fase irrinunciabile e fondamentale della manutenzione. Per chi ne fa un utilizzo sporadico, magari per hobby, può essere sufficiente provvedere a oliare la chiodatrice ad ogni sostituzione di caricatore, e quindi in media ogni due o tre utilizzi; ma per chi ne fa un uso frequente è essenziale provvedere a lubrificare le chiodatrici pneumatiche dopo ogni utilizzo, o addirittura, come molti professionisti fanno con cura quasi religiosa, perfino due volte al giorno. I cicli di impiego più intensi e duraturi generano uno stress maggiore sul dispositivo, e questo richiede una lubrificazione più frequente.

Il problema che la lubrificazione cerca di alleviare infatti è il consumo per usura delle parti mobili delle chiodatrici pneumatiche, che come tutti i dispositivi meccanici possono essere danneggiate fino a cessare di funzionare – o peggio, oltre ogni possibilità di riparazione – dall’usura dei componenti interni. Un esempio classico è quello delle chiodatrici pneumatiche da finitura, che vengono normalmente caricate con groppini: questi attrezzi hanno un pistone che, sotto la spinta dell’aria compressa, batte sul primo chiodo del caricatore, separandolo dagli altri e immettendolo con forza nel materiale lavorato. Per assicurare che questo pistone possa scorrere liberamente e senza intoppi, è fondamentale che sia sempre ben lubrificato: se questo viene a mancare, le chiodatrici pneumatiche si inceppano, perchè il pistone non riesce più a ritrarsi.

Il problema a questo punto è che il caricatore è spinto da una molla, e a prescindere dallo stato del pistone è progettato per spingere in alto il chiodo successivo. Se incontra un pistone non ritratto, il chiodo si disallinea disponendosi di traverso, il dispositivo spara solo aria perchè il pistone non può battere sul chiodo, e le chiodatrici pneumatiche si troveranno inceppate e dovranno essere aperte e riparate, con la perdita di tempo che è facile immaginare.

Non sempre, va detto, il problema è così semplice: specie nei modelli più vecchi di chiodatrici pneumatiche sono presenti delle guarnizioni a O che sigillano i punti dove l’aria potrebbe sfuggire, come appunto nel cilindro dove il pistone di cui parlavamo scorre avanti e indietro a ogni pressione del grilletto. Se questa guarnizione a O si danneggia e inizia a perdere, l’aria compressa perderà di pressione e non avrà la potenza necessaria a rispingere indietro il pistone; questo è un altro motivo che può portare a chiodatrici pneumatiche inceppate. Anche qui una buona lubrificazione può risolvere questo problema, assicurando un ridotto attrito fra parete del cilindro e guarnizione. Un buon indizio per capire che il problema delle nostre chiodatrici pneumatiche è un pistone solo parzialmente ritratto è notare che il dispositivo spara normalmente chiodi corti (che riescono ad allinearsi anche nella finestra ristretta lasciata dal pistone non completamente ritratto) ma si inceppa su quelli lunghi.

Di Giuliano Oliva

Sono uno scrittore a cui non piace molto scrivere. Il mio blog, questo blog, condivide i miei pensieri e le mie esperienze con il mondo.