E’ noto come l’informatica, o più in generale, il mondo della tecnologia, sia considerato in un certo senso, dannoso, per lo sviluppo dei bambini. Questo ovviamente può considerarsi vero, quando se ne fa un cattivo uso o lo si adopera in maniera eccessiva.
Nonostante sono anni ormai, che nelle scuole, l’informatica, sia considerata a tutti gli effetti, una materia vera e propria, purtroppo c’è ancora molta ignoranza in questo ambito e sono molte le generazioni, che non sono neanche in grado di utilizzare i programmi più semplici.
Gli effetti positivi dell’informatica nella scuola
Al contrario di quanto si possa pensare, l’informatica, se utilizzata correttamente, grazie ad un vero e proprio percorso di educazione, da iniziare fin dai primi anni di istruzione nella scuola, porta ad una serie di benefici, quali l’utilizzo di un programma ad esempio, creato da un’area software, con lo scopo di semplificare delle pratiche svolte quotidianamente, in ambito scolastico.
L’insegnamento dell’informatica nella scuola ha le seguenti specificità:
- favorisce lo sviluppo della creatività: per la molteplicità di modi che offre per affrontare e risolvere un problema;
- è costruttiva: la progettazione di algoritmi è un’attività ingegneristica che produce risultati visibili (anche se nel mondo virtuale);
- aiuta a padroneggiare la complessità: imparare a risolvere problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre aree;
- sviluppa il ragionamento accurato e preciso: la scrittura di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio.
Tutto ciò mostra che il ruolo dell’informatica nella scuola primaria e secondaria, esattamente come quello di altre materie tradizionali, come ad esempio la matematica, è duplice, ovvero è sia pratico che formativo:
- dal punto di vista pratico, l’informatica è un’abilità utile per gli studenti perché qualunque lavoro svolgeranno in futuro la componente digitale sarà importante;
- dal punto di vista formativo, l’informatica è un validissimo strumento intellettuale per sviluppare abilità concettuali essenziali che saranno utili agli studenti, qualunque sia il loro sviluppo professionale.
Università o non… l’importanza dell’informatica
L’importanza dello svolgere questa formazione nella scuola, prima ancora dell’università, è dettata dalle considerazioni di seguito descritte:
- Non tutti gli studenti decidono di frequentare l’università. Infatti, tutti coloro che decidono di terminare il loro percorso formativo con la scuola secondaria, hanno comunque bisogno di avere confidenza con gli strumenti concettuali, che sono alla base di una società digitale, quale la nostra;
- Tutte le discipline universitarie ormai, richiedono competenze informatiche di base. È essenziale per i docenti poter contare su una conoscenza in ingresso da parte degli studenti di alcuni concetti di base, piuttosto che doverli insegnare a partire da zero. Ciò spesso richiede anche di correggere concetti sbagliati appresi mediante un apprendimento informale e non strutturato condotto autonomamente dallo studente.